Un centro di ricerca multidisciplinare dell’Università di Firenze a supporto del Made in Italy

L’Università di Firenze costituirà un centro di ricerca multidisciplinare per offrire competenze, strategie e risposte tecnologiche alle aziende per tutelare e promuovere il Made in Italy. L’ateneo toscano affiancherà in questo modo le aziende in tutte le fasi della filiera, dalla progettazione alla distribuzione, nella scelta di quali percorsi e soluzioni high-tech adottare.

È stato lo stesso rettore Alberto Tesi a darne l’annuncio durante il terzo IT4Fashion. L’evento, che si svolge ogni anno proprio nel capoluogo toscano, è diventato ormai un momento fondamentale di confronto tra le esigenze delle aziende operanti nel settore della moda, le soluzioni tecnologiche sul mercato e il mondo della ricerca universitaria. L’edizione 2013 ha registrato la presenza di 500 partecipanti in rappresentanza di più di 200 aziende.

Il rettore dell’Università di Firenze, nel corso della tavola rotonda a conclusione del convegno, ha ricordato che il centro di ricerca a sostegno del Made in Italy che sta per nascere si propone di svolgere la propria attività valorizzando il patrimonio di conoscenze, esperienze e attrezzature già presenti all’interno dell’ateneo. Forte delle sue competenze interdisciplinari, il centro vuole essere un polo di aggregazione e un punto di riferimento qualificato per le aziende del sistema produttivo del nostro Paese.

Nel progetto di tutela e promozione del Made in Italy saranno coinvolti professori e ricercatori afferenti ai diversi dipartimenti dell’Università di Firenze, così che le aziende possano beneficiare della presenza di competenze di natura tecnica, economica, legislativa e progettuale. Il centro vuole dare “un approccio globale proponendo strategie e strumenti per difendere il prodotto italiano, patrimonio non solo economico ma anche sociale e culturale del nostro Paese” ha spiegato il rettore Tesi.

“Con questo centro di ricerca l’università si avvale di un network di conoscenze a cui le aziende possono difficilmente accedere in maniera diretta” ha aggiunto il professor Rinaldo Rinaldi, direttore di LogisLab e tra gli organizzatori del convegno. “È poi fondamentale – ha sottolineato ancora Rinaldi – il ruolo dei giovani in questo progetto con l’entusiasmo e le energie che possono profondere in modo libero, senza i preconcetti di chi opera in azienda e di chi in ambito consulenziale tende a riproporre le medesime soluzioni”.

L’idea di un centro di ricerca multidisciplinare a supporto del Made in Italy è nata all’interno di LogisLab, laboratorio creato sei anni fa col fine di sviluppare le relazioni tra l’Università di Firenze e le aziende che operano nel campo della moda. Anche IT4Fashion si inserisce in questo progetto, diventando occasione diretta di confronto tra le imprese del fashion, i fornitori di servizi tecnologici e il mondo accademico.